venerdì 27 febbraio 2009

Zucchine Ripiene

Eureka !!!!Ho trovato il sistema per far mangiare le zucchine a mio figlio!!!!
Nonostante sia vegetariano dalla nascita degli zucchini però non ha mai voluto sentirne nemmeno l’odore. Oggi, sarà l’aspetto invitante non so, stranamente ne ha voluto assaggiare uno… Non solo l’ha finito tutto, ma ha fatto anche il bis!!!!


Ingredienti:

3 zucchine medio/grandi (o 2 grandi tagliate in 4 parti)
150gr. di tofu
1 wurstell vegetale o 3 fette di affettato vegetale
1 patata lessa medio/grande
1 cucchiaino raso di aglio in polvere
1 cucchiaio di erba cipollina secca ( ammollata e strizzata)
2 pugni di pane grattato
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale fino
1 punta di peperoncino

Preparazione: spuntare le zucchine e dopo averle lavate bene, tagliarle a metà. Togliere la polpa e tritarla piuttosto finemente. Dopo questa operazione lo zucchino svuotato risulterà di uno spessore di qualche millimetri. Tritare il tofu e frullarlo insieme alla polpa, l’erba cipollina, l’aglio, il peperoncino, il sale e l’olio,…a questo composto si aggiunge poi la patata schiacciata e il pane grattato, si mescola bene il tutto si assaggia e si regola il sale. Spolverare le zucchine con un po’ di sale fino prima di riempirle e si adagiano in una teglia unta di olio e si fa cuocere x 45 minuti a 180°.
Lasciare intiepidire prima di servire, raffreddandosi il pieno tende a compattarsi. Buon appettito!

mercoledì 25 febbraio 2009

Crema Dolce di Tofu

Attacco improvviso di astinenza da dolce, comincio un po’ ad agitarmi anche perché l’ultima volta che ho fatto la spesa non ho comperato neanche un biscotto vegan naturalmente decisa a cominciare un po’ di dieta per buttare giù 3 chili di troppo cosa fare? Apro il frigo ho solo tofu morbido e dello yogurt di soia, poco convinta comincio a frullarli con un po’ di malto, lo assaggio buono!!!! Trovo un quadrato di cioccolata fondente rimasta nella credenza l’ho grattugiato sopra e vai!!!! …Dessert improvvisato ma buono buono e poco peccaminoso.. Stamattina infatti mi sono pesata e non ho preso neanche un etto anzi ne ho persi due..fantastico ora posso, soddisfatta, passare a prepararmi la mia giornata settimanale da crudista.

Ingredienti x 2 coppette:
280 gr. di tofu morbido
150 gr. di yogurt di soia
2 cucchiai di malto di riso
cioccolata fondente grattugiata grossolanamente
Preparazione: ho frullato il tofu con lo yogurt insieme al malto, versato nelle coppette ci ho grattugiato sopra un po’ di cioccolata fondente. Veloce, semplice e buono!!!

lunedì 23 febbraio 2009

Carciofi "Arraganati"


I carciofi una vera delizia di stagione!!!! A gentile richiesta da parte di mio marito che ama molto questo piatto oggi l'ho preparato... non mi ricordavo quanto fosse saporito!!!

Ingredieni x 4 persone: 6 carciofi grandi oppure 10 più piccoli, 2 spicchi di aglio, mollica di pane tritata finemente oppure un pugno di pane grattato, un ciuffo di prezzemolo fresco, lievito in scaglie (facoltativo), olio extravergine d’oliva q.b. e sale q.b., 1 mestolo d’acqua.

Procedimento: pulire i carciofi eliminando le foglie più dure e le eventuali spine superiori, tagliarli a fette grosse e tuffarli in acqua acidulata con un po’ di succo di limone per non farli annerire. Sistemare i carciofi in una teglia, salarli, cospargerli con il trito composto da aglio tritato, foglioline di prezzemolo sempre tritato, mollica di pane (tritata) e un pizzico di sale e a chi piace una spolverata di lievito, tutto mescolato precedentemente… Condire poi i carciofi in teglia con un filo di olio , aggiungere l’acqua e cuocere in forno pre-riscaldato per circa 40/50 minuti a 180°. Al termine della cottura, grigliare superiormente x 5 minuti e servire in tavola. Sono ottimi sia caldi che freddi.

domenica 22 febbraio 2009

Pasticcini Rustici

Ideali per una pausa tè (della serie da inzupparceli proprio dentro ) ma possono andare bene anche per una colazione salutare e come rompidigiuno. Particolarmente rustici come piacciono a me ma sopratutto senza zucchero, grassi e lievito direi quasi macrobiotici.

Ingredienti:
100gr. di farina di castagne
100gr. di semola di grano duro
50gr. di nocciole tostate e tritate
50gr.di fiocchi d’avena
2/3 cucchiai di uvetta ammollata o altra frutta secca sempre ammollata e spezzetata
10 cucchiai di succo di mela (quello trasparente)
3 cucchiai di succo di agave (o malto)
1 cucchiaio di olio di girasole
1/4 di cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di sale fino

Preparazione: mescolare bene gli ingredienti e formare delle palline (io le ho fatte di circa 3cm di diametro e le ho leggermente un po’ schiacciate) per farle mi sono inumidita le mani con dell’acqua oppure sistemarle premendo un pochino dentro la teglia oleata con le formelle. Infornare nel forno già caldo a 180°, lasciare cuocere per 30 minuti e non di più… sempre naturalmente a mio gusto e parere, non devono seccare troppo (un po’ si rapprendono quando si raffreddano); a chi invece piacciono più secchi si lasciano 10/15 minuti nel forno caldo.

sabato 21 febbraio 2009

Insalata Russa Vegan

Per questa insalata russa è fondamentale la maionese, se non la trovate in commercio potete sempre provare a fare quella che ho trascritto qui nel blog alla voce "Ingredienti Base", la stessa che ho usato in questa ricetta.

Ingredienti:
maionese vegan
1 patata
1 carota
1 pugnetto di piselli e di fagiolini verdi
olive nere tagliuzzate
cipolline e sottaceti o capperi (a chi piace un po’ più saporita)
sale fino

Preparazione: tagliare dopo averle sbucciate,la carota e la patata a pezzetti piccoli, poi aggiungere un pugnetto di piselli e di fagiolini (questi ultimi verranno tagliati dopo la cottura) mescolarli con un pizzicotto di sale fino e poi mettere tutte le verdure insieme a cuocere a vapore. Non devono cuocere troppo devono rimanere un po’ al dente. A cottura ultimata toglierle, tagliare i fagiolini e poi vuotarle tutte in un contenitore di vetro e lasciarle raffreddare; nel frattempo si tagliuzzano le olive nere , le cipolline e i sottaceti, la quantità dipenderà dai gusti personali, aggiungerle alle verdure insieme a un filino d’olio d’oliva e un pizzico di sale fino , mescolare delicatamente e aggiungere la maionese, darci un’altra mescolata e mettere poi il tutto in frigorifero fino al momento di servire..

martedì 17 febbraio 2009

Mousse di Castagne

Adoro le castagne e ho nei loro confronti un grandissimo senso di riconoscimento.
Sui monti e le colline della mia città i castagni imperano e in difficili momenti di sopravvivenza (come nella ultima guerra) sono state per gli abitanti della mia città una vera risorsa alimentare. La farina di castagne veniva usata per fare il famoso “Castagnaccio” oppure venivano lessate (Ballotti), cotte alla brace le famose “Mondine” o semplicemente lasciate essiccare e mangiate crude. Se penso a certi momenti vissuti dai miei compaesani mi prende un po’ di tristezza, l’unica cosa che posso fare e cercare di non dimenticare mai di portare avanti sempre valori di solidarietà, di pace e di non violenza. Bando alla malinconia posso dire con soddisfazione che sono riuscita a fare una mousse favolosa!!!!

Ingredienti:

250gr. di purea di castagne lessate
300gr. di panna di soia (Soyatoo)
1 cucchiaio di succo d’agave
1 cucchiaio di cacao amaro
60ml. di latte di soia

Preparazione: ho fatto bollire delle castagne con alcune foglie di alloro e 1 pizzico di sale… poi le ho lasciate raffreddare. A questo punto ci sarebbe la parte più noiosa da fare e cioè la pulitura del rivestimento delle castagne, pensa che ti ripensa poi l’illuminazione le ho tagliate a metà e scavate con un coltello con la punta arrotondata , in quattro e quattrotto mi sono ritrovata la purea, che bello!!! A questo punto l’ho frullata e ho montato bene la panna di soia.. l’ho aggiunta poi alla purea di castagne e le ho frullate insieme per amalgamarle bene. Ho messo il composto in un pentolino ho aggiunto il succo d’agave, il latte e il cacao e a fuoco acceso ho mescolato il tutto molto bene x 1 minuto. Ho travasato nelle coppette e dopo che tutto si è raffreddato le ho lasciate in frigo qualche ora. Il composto si è magicamente addensato ed è diventato una mousse morbidona!!!! Buona!!!!

lunedì 16 febbraio 2009

Stufato di Seitan allo Zenzero

Avevo giusto appunto del seitan in scadenza e poco tempo per elaborare un secondo per stasera, allora via con lo stufato… avevo poi da più di un mese una radice di zenzero e ho pensato di mettercelo sopra, devo dire che ci stava proprio bene e che ci ha dato anche un che di orientale…. per chi non lo sapesse lo zenzero fa benissimo, tra le tante cose è un ottimo rimedio per lo stomaco, ed è anche un vasodilatatore, perciò è tradizione in certi paesi consigliarlo agli uomini per facilitare la circolazione del sangue, viene infatti definito spesso il “Viagra orientale”, oltre che un buon rimedio contro il mal di testa. Manco a farlo apposta a mio marito è piaciuto molto e ne ha mangiato una porzione mooolto abbondante , non pensate male è perché gli è piaciuto davvero, perchè non sapeva niente degli effetti collaterali.

Ingredienti x 4 persone :
1 patata

1 cipolla
1 carota di media grandezza
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
200gr. di seitan
6 cucchiai di acqua
sale
zenzero fresco grattugiato.
Preparazione :
Sbucciare la patata e la cipolla, lavare la carota spazzolandola sotto l’acqua corrente, quindi affettare le verdure e tagliarle a pezzi non troppo grandi. Poi metterle in una padella con l’olio e farle saltare a fuoco piuttosto vivace, mescolandole con un cucchiaio di legno. Quando le verdure cominciano a dorare, aggiungere il seitan tagliato a pezzetti e lasciare cuocere il tutto per una 20 minuti dopo aver aggiunto 6 cucchiai di acqua e il sale. Mescolare e lasciare cuocere a fiamma bassa e coprire la padella con un coperchio, ogni tanto girare il tutto. A cottura ultimata aggiustare eventualmente di sale e insaporire con una spolverata di zenzero secco grattugiato al momento o con dello zenzero fresco pulito e tritato.

domenica 15 febbraio 2009

PlumCake di nonna Wanda

E’ la torta al cioccolato di nonna Wanda in versione vegan ( non contiene uova nè grassi)…Moooltoooo buonaaaaa!!!

Ingredienti:
100 gr di cacao amaro
250 gr di farina 00
250 gr di zucchero
300 gr di latte di soia
1 bustina di lievito per dolci

Preparazione: amalgamare il cacao alla farina e allo zucchero. Aggiungere il lievito setacciato. Amalgamare il latte a poco a poco fino ad ottenere un composto liscio e morbido. Lasciar riposare per dieci minuti. Oliare ed infarinare uno stampo da plumcake e versare il composto. Cuocere in forno per 40 minuti a 180°. Prova stecchino e via, rovesciare la torta su un vassoio da portata e spolverizzare di zucchero a velo.Ottimaaaaaa

sabato 14 febbraio 2009

Involtini di Zucchine

Nella foto ci sono solo tre involtini perché sono quelli che sono rimasti, non facevo in tempo ad arrotolarne e ad infilzarne uno che subito me lo mangiavo!!!
Possono essere indicati sia come antipasto che aperitivo.
Siccome mi è avanzato un po’ di pieno ho pensato di riempire un peperone arrostito intero (lasciato al dente - non troppo cotto) e tagliato a metà, buonissimo!!!

Ingredienti:
2 zucchine medio-grandi
150 gr. di ceci già cotti (posso andare bene anche quelli in scatola)
3 cucchiai di pomarola
una punta di peperoncino
olio extravergine d’oliva
sale


Preparazione: tagliare le zucchine per il lungo ad una altezza di circa 7 mm. e grigliarle su di una piastra bollente unta leggermente con dell’olio d’oliva. Quando sono arrostite si adagiano su di un piatto piano e vi si versa sopra un goccio ma proprio un goccio di olio d’oliva e del sale fino, si girano e si mette del sale anche dalla altra parte e si rigirano. Si prepara poi una salsina e cioè si frullano i ceci con la pomarola e il peperoncino, si mette poi il tutto in un pentolino e si fa cuocere, mescolando bene, solo per un paio di minuti. A questo punto si spalma un po’ di questa salsina su tutta la lunghezza delle zucchine, si arrotolano e si infilzano ognuno con uno stuzzicadenti.

mercoledì 11 febbraio 2009

Zuppa di Porri

Questo mese volevo fare un po’ di dieta,questa ricetta macrobiotica è l'ideale....... l’ho accompagnata con dei crostini di pane secco. Buona e salutare.....mi ha lasciato quel senso di pienezza ma non di pesantentezza .

Ingredienti:
2 porri
1/2 cipolla
1 cucchiaio di olio di sesamo
500 ml. di latte di soia
40/50 ml. di shoyu
375 ml. di acqua
1 pizzico di sale marino integrale
1 pizzicco di prezzemolo fresco tritato

Preparazione: tagliare sottilmente 2 porri (parte bianca), 1/2 cipolla e saltare in un cucchiaio di olio di sesamo per 5 minuti con un pizzico di sale (non molto perchè aggiungeremo anche la shoyu) . Aggiungere tutta l’ acqua e cuocere ancora 15 minuti. Unire il latte di soia e la shoyu (se vi piace meno saporita cominciate con 40 ml. poi assaggiate e eventualmente aggiungete ancora). Cuocere a bollore basso ancora altri 5 minuti. Servire guarnita di cipollotti o prezzemolo tagliati finemente e a chi piace crostini di pane secco.

martedì 10 febbraio 2009

Zuppa di Cereali e Legumi

Ho pensato di postare la ricetta della zuppa con cereali e legumi, tipo anzi proprio come quelle che vendono nei supermercati già confezionate nei sacchetti… allora non tutti sanno veramente come andrebbe fatta perchè leggendo un po’ quà e un po’ là ho visto che molte persone la cuociono direttamente nell’acqua fredda. La cosa non mi convinceva allora , sono arrivata a questa ricetta che penso sia più completa perchè se non altro evita quei gonfiori di pancia così fastidiosi. Un piatto di zuppa così ma come è buona e quanta salute!!!!!!

Ingredienti x 4 persone:
500gr. di misto di semi ( orzo perlato, farro perlato, fagioli misti, piselli secchi spezzati, lenticchie, lenticchie rosse, azuki o soia verde, )
acqua (0,60 l. x 100gr. di prodotto)
1 dado vegetale
olio extravergine d’oliva
sale


Preparazione: far bollire la miscela di semi in mezzo litro d’acqua per circa 5 minuti, quindi lasciare raffreddare 15 minuti, scolare e sciacquare con acqua pulita. In alternativa, lasciare in ammollo i semi per 8 o 12 ore, quindi scolare e sciacquare.Questa procedura consente di eliminare gran parte di quegli amidi nocivi che renderebbero il piatto poco digeribile.Versare la minestra in acqua fredda eventualmente preparare prima un leggero soffritto di cipolla (facoltativo). Far cuocere circa quasi 1 ora dal momento del bollore aggiungendo il dado, mescolando di tanto in tanto e controllando che la densità sia quella desiderata, se la quantità d’acqua risulta eccessiva, aumentare la potenza del fornello, se il contrario allora si aggiunge un po’ d’acqua e si aggiusta eventualmente di sale.Terminata la cottura versarla nei piatti e metterci sopra un filo di olio a crudo. Buona!!!!!!!

lunedì 9 febbraio 2009

Vocabolario Macrobiotica

Il termine Macrobiotica deriva da due radici greche: makro che significa "grande" o "lungo" e bios che significa "vita". Letteralmente il significato di Macrobiotica è dunque "lunga vita" o, meglio ancora, "grande vita".Il termine macrobiotica viene attribuito al medico greco IPPOCRATE padre della medicina occidentale e uno dei precursori della alimentazione veg. Nell'epoca moderna la macrobiotica è stata proposta dal filosofo-medico giapponese George Osawa che ha però inserito il consumo di pesce, che nella sua scala alimentare è comunque ai posti più bassi. Dato che noi vegan scegliamo di non usare nessun alimento di origine animale, il pesce chiaramente è bandito e per questo motivo ci allontaniamo dalla macrobiotica di Osawa e ci avviciniamo a quella di Ippocrate. Anche se, questo va detto, Osawa curava i casi più gravi con un' alimentazione esclusivamente a base di alimenti vegetali chissà perchè.

ACIDULATO DI RISO: condimento dal gusto delicato, ottenuto dalla fermentazione del riso. Da utilizzare sulle verdure al posto dell'aceto tradizionale, per insaporire gelatine o per delicati sottaceti.

ACIDULATO DI UMEBOSHI: condimento, si ottiene durante la stagionatura delle umeboshi (prugne), è caratterizzato dal sapore acidulo e salato.

ALGHE: ricche di sali minerali, si possono utilizzare per molti tipi di ricette, qui di seguito le varietà più importanti:* Arame - sono le alghe dal sapore più delicato, e richiedono una cottura molto breve(metterle a bagno 10 minuti e cuocerle per altri 10 minuti con acqua e shoyu), per essere usate cone contorno, in insalate, ecc...* Dulse - usare in cottura con zuppe, oppure crude, dopo averle lasciate in ammollo pochi minuti, in aggiunta ad insalate* Hijiki - mettere a bagno mezz'ora e cuocere 20 minuti con acqua e shoyu, da sole o con verdure tagliate sottili. Una volta cotte sono una delizia aggiunta ad insalate.* Kanten/Agar agar - alghe adatte ad addensare budini e gelatine, si trovano sia sotto forma di barre che di fiocchi o fili. Si sciolgono in pochi minuti di cottura e, raffreddandosi, gelificano.* Kombu - cucinate insieme ai legumi, ne riducono il tempo di cottura e li rendono più digeribili.Sono anche deliziose per preparare brodi vegetali.* Nori - passare velocemente sulla fiamma, in modo che si tostino leggermente, poi tagliare a strisce o sbriciolare: usare come condimento su tutti i piatti di cereali o verdure. Oppure usare per preparare involtini di cereali o verdure (sushi).* Wakame - cuocere insieme a verdure per preparare zuppe. Sono anche eccellenti crude, dopo averle lasciate in ammollo 10 minuti, tagliate a pezzetti ed aggiunte ad insalate.* Isigué - alga marina molto yang* Isiki - alga marina molto scura quasi nera; si presenta a striscioline o a lunghi fili.

AMASAKE: dessert naturale, preparato attraverso la fermentazione del riso dolce, del riso integrale, del miglio o dell'avena. La fermentazione scinde gli amidi in dolce maltosio e ne risulta una crema dolcissima e ricca delle sostanze nutritive del cereale integrale. Si può consumare così com'è, oppure come base per la preparazione di budini di frutta.

ARBI: miscela pronta a base di taro (patata taro seccata e polverizzata). Da utilizzare per impacchi e cataplasmi.
ARROWROOT: fecola macrobiotica, si usa come la fecola normale.

AZUKI HOKKAIDO: fagioli rossi di soia coltivati in Giappone.

BARDANA: da secoli è coltivata dai contadini giapponesi e la sua radice è tra le verdure invernalipiù usate in Giappone. La bardana può essere ottenuta con il metodo di conservazione tradizionale: la radice in questo caso viene tagliata in sottili schegge, quindi lasciata seccare al sole.

BIFUN: spaghettini sottili di farina di riso.

BIO-MUESLI: un miscuglio di diversi cereali - avena, orzo, frumento, grano saraceno, noci di corinto, nocciole, sesamo. Ottimo per la prima colazione.

COLTELLI PER VERDURE: esistono in commercio degli speciali coltelli giapponesi per verdure (CADDIE), con lama ampia e squadrata. Facilitano enormemente il lavoro e permettono una grande precisione di taglio. Vanno utilizzati appoggiando la punta al tagliere e tagliando con la parte centrale della lama.

DAIKON : ravanello bianco gigante. Dal sapore simile al ravanello comune, si può utilizzare tagliato a fettine o grattugiato, oppure mettere in salamoia. La radice (disponibile anche secca) è ottima sia cruda che cotta nelle zuppe, stufati, salse e insalate.

DASHI: brodo, tradizionale giapponese ottenuto facendo bollire alghe marine Kombu e altri ingredienti.

DENDELIO: uno fra i sostituti del caffé. E' fatto con radici di tarassaco torrefatte e aggiunta di cicoria.

DENTIE: preparato a base di sale e polvere di melanzana carbonizzata usato per la cura dei denti.

FOGLIE DI SHISO: foglie di Perilla frutescens. Dal sapore acidulo salato, si utilizzano per fare involtini e insalatini e nella preparazione delle prugne umeboshi.

FU: è un ottimo alimento ricco di proteine del grano, da usare in zuppe (pochi minuti di cottura), stufati di verdure e alghe (dopo averlo fatto rinvenire in acqua fredda), impanato o cotto alla piastra con aglio, rosmarino e shoyu.

GING SENG: erba quasi miracolosa ritenuta in Oriente fonte di giovinezza.

GOMASIO: si può dire che è il sale macrobiotico in cui sono mescolati sale marino e semi di sesamo macinati insieme sul suribachi. Si tiene sulla tavola al posto del sale. Gomasio è il nome originale di questo saporito condimento tradizionale da usare direttamente sulle vivande.

HOJICHA (BANCHA): è un tè dal sapore morbido, non amaro e delicato. Per preparare l'hojicha vengono raccolte le foglie più vecchie della pianta del tè, si passano al vapore per ammorbidirle, poi si asciugano in forno a calore basso ed uniforme per arrestare ogni processo di fermentazione. Le foglie sono poi lasciate riposare e quindi delicatamente tostate.

INSALATINI: verdure fermentate con il sale. La fermentazione può durare da qualche giorno a qualche mese. Ne esistono vari tipi: insalatini di Daikon, di Zenzero, di Cetriolo....Jannoh : uno fra i sostituti macrobiotici del caffé. E' fatto con frumento, soia, radici di tarassaco e di bardana torrefatti.

KOJI: riso, orzo o soia sono aggiunte le spore di Aspergillus oryzae. Viene utilizzati per fare miso, il tamari, l'amasake, lo shoyu.

KASHA: grano saraceno integrale.

KOKOH: farina biologica in cui sono mescolati riso integrale, frumento integrale, fiocchi d'avena, miglio, soia e grani di sesamo. C'è anche il kokh istantaneo.

KOUZOU O KUZU: fecola macrobiotica, prelevata da una radice selvatica. E' simile e si usa come l'arrowroot e cioè come addensante nelle preparazioni di salse, budini e per bevande speciali. Sciogliere bene un cucchiaio di kuzu in una tazza d'acqua ed aggiungere su verdure o frutta a fine cottura. Mescolare finché si addensa e diventa trasparente.

KUKICHA: è una miscela di rametti, in piccola percentuale, di foglie della pianta del tè. I rametti vengono raccolti mediamente a 3 anni di età. Dopo la raccolta, i rametti sono messi ad asciugare per una settimana e poi a riposare per 1 anno, periodo nel quale acquistano tutto il loro sapore. Infine vengono tostati per creare questa bevanda deliziosa.

LOTUS: radice di loto polverizzata e zenzero.

MAITAKE: saporito fungo, ottimo per cucinare zuppe, sughi e stufati.

MIGLIO DOLCE: particolare varietà di miglio proveniente dall'oriente.

MIRIN: liquore dolce di riso, utilizzato sia in cucina che come bevanda. Nel cucinare, poche gocce di mirin in cottura con seitan, tofu, oppure nella preparazione di salse, impartiscono un delizioso aroma ed un sapore pieno che rendono completo ogni piatto.

MISO: condimento salato e fermentato a base di soia, sale e cereali (di solito il riso e l'orzo). Si utilizza al posto del dado da brodo nella preparazione di minestre e zuppe o per creare salse e condimenti. Il miso d'orzo è il più leggero, chiaro e dal sapore dolce, adatto a tutte le stagioni. Il miso di riso risulta un po' più forte e salato. Lhatcho miso contiene una quantità minore di sale e maggiore di proteine ed è preparato con una stagionatura sotto pressione; è un miso molto adatto all'inverno. Non deve cuocere.

MOCHI: a base di riso della varietà cosidetta "dolce", cotto e pestato fino a diventare una pasta collosa e confezionato in pannetti da cuocere pochi muniti in forno o in padella, diventa croccante e delizioso.

MU16: miscela per decotti composta da 16 erbe, radici e spezie. Contiene anche la radice di ginseng. Ogni ingrediente apporta le sue qualità e il suo sapore, dando origine ad una bevanda non solo salutare ma anche deliziosa e inconfondibile.

NATO: una varietà delle alghe Kombu. Si presenta a striscioline.

NATTO MISO: è una tradizionale salsa giapponese il cui sapore stuzzicante è dato dall'unica e insolita miscela di ingredienti: dal dolce malto d'orzo, al salato miso, al piccante zenzero, alle alghe kombu. E' ottimo usato con cereali e verdure.

NIGARI: caglio naturale per la preparazione del tofu che viene estratto dal sale marino.

NITUKE': modo di cottura orientale delle verdure. Una specie di soffritto di verdure saltate nell'olio.

OOLONG: è un tipico té giapponese dal caratteristico sapore aromatico grazie ad un processo di leggera fermentazione.

ORZO PERLA: da non confondere con l'orzo perlato, è un cereale giapponese ottimo in cucina. Si utilizza solamente insieme al riso integrale (una parte dell'orzo per una-due di riso), oppure in aggiunta a zuppe.

PRESSA VERDURE: si utilizza per preparare insalatini di verdure (pickles) veloci. Ricetta base: 1/2 cetriolo tagliato a fettine rotonde, 2 gambi di sedano tagliati a sottili fettine diagonali, 1o rapanelli rossi tagliati a sottili fettine rotonde, 1 cucchiaino di sale marino. Disporre le verdure nella pressa e salare. Chiudere il coperchio, regolare la pressione e lasciare riposare per 2-3 ore. Togliere il coperchio e colare il liquido. Se le verdure risultano troppo salate, sciacquare con acqua fredda. Disporre in una insalatiera e aggiungere 1/2 cespo di lattuga tagliata a striscioline sottili. Condire con aceto di riso o di Umeboshi o con altri condimenti a piacere.

RADICE DI LOTO: essiccata e tagliata a fettine. La pianta di Loto cresce spontaneamente nei laghi del giappone e possiede una radice che è da secoli parte della dieta orientale.Bevanda di loto: unire una tazza di acqua a 1/4 di tazza di radice. Bollire per 10/15 minuti, aggiungere qualche goccia di shoyu ed eventualmente un poco di zenzero. Bere caldo.

RAMEN: vermicelli di pasta, sono saporiti e veloci da cucinare.

SEITAN: alimento ricco di proteine del grano. E' importante che la preparazione sia accurata e il prodotto risulti morbido e spugnoso: in questo modo lo shoyu ed i sali minerali della Kombu con cui viene preparato possono penetrare all'interno equilibrando le proteine del grano. Ottimo per preparare stufati, ripieni, da cuocere in padella, impanato, ecc....

SENCHA: tè verde giapponese è preparato con i germogli e le giovani foglie primaverili della pianta del tè, non fermentato.

SESAMO NERO: varietà di sesamo orientale dal colore scuro.

SHITAKE: è una varietà di fungo delizioso, adatto per essere cucinato in zuppe e stufati. Va lasciato in ammollo per 20 minuti, quindi tagliato a fette sottili (scartare il gambo), ed infine cotto.

SHIRO MISO: miso bianco dolce. Condimento dolce e salato che si aggiunge in cottura a piatti di verdure o si utilizza nella preparazione di salse.

SHOYU: salsa di soia, condimento liquido, salato, fermentato dai 12 ai 18 mesi, a base di soia, grano, acqua e sale. E' una salsa leggera e poco densa adatta a tutti gli usi, specialmente per insaporire cereali, legumi e verdure, da aggiungere a fine cottura. Ottimo per condire insalate e verdure.SOBA: spaghetti di farina di grano saraceno, sottili. Alcuni tipi di soba contengono anche farina di frumento che assicura una maggiore tenuta di cottura.

SURIBACHI: mortaio in terracotta dura a forma di tronco di cono con l'interno zigrinato. Con una leggera pressione e rotazione del pestello è possibile macinare semi e verdure, tofu, ingredienti per creme, stemperare il miso in brodo, ecc....

SURIKOJI: pestello in legno per suribachi.

SUSHI: involtino di riso cotto con acidulato di riso e mescolato con verdure, arrotolato in un foglio di alga nori e poi tagliato a fette di vario spessore. Viene servito accompagnato da insalatini e salsa wasabi.

TAHIN: crema di sesamo decorticato ricca di proteine, minerali e grassi insaturi. Molto versatile, si usa per preparare creme, salse, dolci.

TAKUAN: insalatino dal sapore forte e deciso. Si tratta del Daikon (ravanello gigante giapponese) messo a fermentare sotto crusca di riso e sale.

TAMARI: salsa di soia fermentata naturalmente, dal sapore ricco, più densa rispetto al shoyu. E' adatto ad essere utilizzato direttamente nel piatto su cereali, pasta o insalate, oppure in cottura.

TE' BANCHA: il tè forse più usato, privo di teina e senza coloranti, si può prendere con una goccia di tamari. Si chiama anche "tè di tre anni".

TE' MU: una miscela fatta con diverse erbe di montagna e con l'aggiunta di Ginseng, considerata erba miracolosa. E' molto stimolante.

TEKKA: condimento in polvere a base di miso e radici (carote, bardana, loto e zenzero) dal sapore particolare e intenso. Tutti gli ingredienti vengono cotti per circa 6 ore, mescolando di continuo. Da utilizzare in piccole quantità su piatti di cereali e verdure.

TEMPEH: è preparato con soia cotta e fermentata. Molto saporito, si usa come il tofu.

TEMPURA: verdure, alghe, tofu, immersi in una pastella di acqua e farina e fritti in abbondante olio.

TOFU: è un alimento ricco di proteine vegetali, simile al formaggio fresco. Ottenuto cagliando il latte di soia. E' molto versatile: può essere cucinato in stufati, alla piastra, fritto, può essere usato per ripieni ecc....

UDON: tagliatelle giapponesi. Tempo di cottura 5/6 minuti in acqua salata. Sono deliziose saltate in padella con verdure o in brodo.

UME: concentrato di prugne umeboshi ottenuto da una lunga cottura di succo di prugne. Da sciogliere in piccola quantità in poca acqua bollente.

UMEBOSHI: speciale varietà di prugne, raccolte ancora acerbe e messe sotto sale con l'aggiunta di foglie di shiso che le colorano di rosa. Durante la stagionatura si sviluppa un sapore acidulo e salato, ottime come accompagnamento per tutte le verdure. Bevanda Ume-Sho-Bancha : mettere in una tazza la polpa di una umeboshi, aggiungere 1/2 cucchiaino di shoyu o tamari e versarci sopra una tazza di kukicha bollente. Si possono anche aggiungere alcune gocce di succo di zenzero.

WASABI: radice simile al nostro rafano. La salsa wasabi è una tipica salsa giapponese. La polvere va mescolata con poca acqua e lasciata riposare per alcuni minuti.WOK: pentola in ferro, acciaio o ghisa, ha una forma convessa all'esterno e concava all'interno. Utilizzata per friggere, saltare, cuocere, stufare.....

ZENZERO: la radice di zenzero fresco viene usata in cucina per impartire un sapore gradevolmente piccante alle vivande. Grattuggiare un pezzetto di zenzero, dopo averlo sbucciato, e mescolarlo a salse per le verdure...si può usare anche con stufati di verdure, di seitan o di tofu. Esiste anche lo zenzero in polvere.

domenica 8 febbraio 2009

Pasto Crudista n° 3

Ricetta crudista. Due giorni fa ho messo a seccare (sul termosifone) un grosso peperone rosso tagliato a spicchi e oggi ho pensato bene di utilizzarlo per il pieno dei pomodori… l’idea è stata ottima perché ho potuto evitare l’utilizzo di cipolla e aglio ( e con questo ho evitato anche eventuale fuggi fuggi in ufficio) e il tutto devo dire è venuto molto saporito. La dose del pieno è per il riempimento di due metà di pomodoro, me ne è avanzata una cucchiaiata abbondante…. siccome mi piaceva parecchio ho pensato di condirci degli spinaci… naturalmente il tutto accompagnato dai crackers alla pizzaiola. I bon bon poi me ne sono avanzati diversi, vanno benissimo anche per altri momenti della giornata.


Pomodori ripieni: ho lavato 1 pomodoro, l’ho svuotato e ho tenuto la parte più consistente, a questa ho aggiunto 3 porcini piccoli lavati e tritati, 5 noci tritate, 1 peperone rosso seccato e tritato, un po’ di prezzemolo tritato, qualche seme di cumino, olio extravergine d’oliva spremuto a freddo, sale fino integrale..ho mescolato bene il tutto e ho riempito le due parti.

Spinaci conditi: ho lavato accuratamente gli spinaci, li ho tagliati a strisce e li ho conditi con il ripieno del pomodoro avanzato, buonissimi!!

Bon Bon crudisti: 100gr. di noci sgusciate e tritate, 150 gr. di datteri snocciolati e ammollati, 4 cucchiai di farina di carruba. Frullare i datteri con la carruba e poi aggiungere le noci. Mescolare bene e fare delle palline (aiutarsi eventualmente con le mani umide) e arrotolarle nel cocco grattugiato.

Succo di carota: il succo di carota è un grande equilibratore della flora intestinale ed è un potente rimineralizzante. Si dice inoltre che il consumo di succo di carota equivalga ad una cura di giovinezza. Beviamolo più spesso!!!

giovedì 5 febbraio 2009

Pasto Crudista n°2

Secondo pasto crudista e stessa sensazione di pienezza e leggerezza…. sto cominciando a prenderci la mano e devo dire in tutta sincerità che questi piatti mi sono veramente piaciuti. Il mio proposito di fare un giorno alla settimana da crudista non mi costa nessuna fatica anzi i piatti sono veloci, molto colorati e saporiti….in più vi confesso che provo un enorme soddisfazione dedicare questo angolo di cucina solo per me, anche noi donne dobbiamo imparare a volerci più bene. Dal sito americano di Cherie Soria si possono prendere diverse ispirazioni.... per il momento grazie ha lei ho sperimentato questi crackers e posso dire in tutta tranquillità ...esperimento riuscito!!!!!


Condita di peperoni: I peperoni sono gli ortaggi più ricchi di vitamina C in assoluto e contengono anche vitamina A, fosforo, calcio e potassio. Questa insalata veloce da prepararsi è buonissima (naturalmente per chi ama questa verdura).Preparazione: 1 peperone rosso tagliato sottile, ½ cipolla rossa tritata abbastanza finemente, 1 cucchiaio di aceto di mele (non pastorizzato), 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (spremuto a freddo), 1 cucchiaio di salsa di soia (Shoyu possibilmente biologica), 1 cucchiaio di spremuta di limone. Mescolare tutto e lasciare macerare x 1 giorno.


Condita di Champignon: i funghi devono essere tagliati sottilmente, vi si aggiunge 1 pomodoro maturo tagliato a cubetti, olio extravergine d’oliva (spremuto a freddo), sale fino integrale, prezzemolo tritato.


Crackers di Lino: questa ricetta è semplicissima ed è un classico della cucina crudista, per la loro preparazione si può usare l’essiccatore, o un forno che non superi i 40°onde evitare la perdita di sostanze vitali, io non ho usato ne l’uno ne l’altro ma i termosifoni e mi sono trovata benissimo.
- 1 tazza di semi di lino (circa 100gr.)
- 1 tazza e mezzo di acqua (circa 200gr.)
- 2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
Ammollare i semi nella tazza con l’acqua per una notte, il giorno dopo i semi avranno formato una specie di gelatina pastosa. A questa e ai semi ho aggiunto mescolando bene il lievito alimentare, e ho spalmato il tutto con uno strato di 5 mm su delle strisce di carta oleata che ho messo sui termosifoni fino a quando non si sono seccate bene. A questo punto si possono spezzettare nella grandezza che si preferisce.


Bocconcini di frutta secca: dopo aver inciso i datteri li ho riempiti alcuni con le noci altri con le mandorle. E’ stata una piacevole sorpresa scoprire che questa combinazione è perfetta e attenua il dolce un po’ stucchevole dei datteri.

mercoledì 4 febbraio 2009

Buono a sapersi i Legumi

Cottura: prima di cuocere i legumi secchi li si lascia in ammollo in acqua fredda; ciò permette una cottura più rapida e una migliore digestione. L'eventuale ammollo con l'alga Kombu (facoltativa) ne facilita ulteriormente la cottura e la digestione e arricchisce la pietanza di utili sali minerali.Per la cottura l'acqua dell'ammollo va sostituita con acqua fresca, in una quantità che dovrà essere di più del doppio della quantità di legume bagnato.
Tempi di cottura: la cottura a fuoco lento potrà protrarsi sino a 3-4 ore per ceci e per certi tipi di fagioli, 2-3 ore per fave e piselli (a seconda del tipo) e 1-2 ore per le lenticchie.
Importante: il sale va aggiunto solamente al termine dela cottura, così da evitare l'indurimento della buccia. L'uso di odori, spezie ed erbe aromatiche renderà i legumi gustosi e solleciterà i succhi gastrici a una più facile assimilazione. Infine l'acqua di cottura può essere eventualmente utilizzata per la preparazione di zuppe e minestre.
FAGIOLI LESSATI: per 250 gr. di fagioli secchi usare 6 cm. di alga kombu (facoltativa). Sciacquare l'alga kombu, lavare i fagioli e lasciarli in ammollo in acqua con l'alga per circa 12 ore. Trascorso questo tempo , sostituire l'acqua e lessarli a fuoco moderato e pentola coperta.
CECI LESSATI: mettere in ammollo i ceci in acqua fredda cobn l'alga kombu (facoltativo) e lasciarli per 24 0re. Trascorso questo tempo, scolarli, ricoprirli abbondantemente di acqua fresca e portare ad ebollizione coperti con un coperchio e far proseguire la cottura per 3 ore comunque sino a che i ceci siano sufficientemente morbidi.
LENTICCHIE LESSATE: mettere le lenticchie lessate in acqua fredda per circa 12 ore dopo averle lavate. Scolarle e lessarle in acqua rinnovata, unendo qualche foglia di allloro e della cipolla. Dopo aver portato ad ebollizione , abbassare la fiamma, coprire con un coperchio e proseguire la cottura a fuoco moderato.
PISELLI SECCHI: stesso tempo e procedura delle lenticchie.

martedì 3 febbraio 2009

Cipolline in Agrodolce

Un contorno aromatico oppure può essere presentato insieme ad altri piatti come un antipasto molto gustoso!!!!!


Ingredienti x 4 persone :
700 gr. di cipolline
2 carote (160 gr.)
2 peperoni verdi lunghi (300 gr.)
1 cipolla (140 gr.)
2 cucchiai di zucchero grezzo di canna (20 gr.)
3 cucchiai di aceto di mele (30 ml)
olio extravergine d’oliva (30 ml.)
1 bicchiere di brodo vegetale (300 ml.)
1 pizzico abbondante di sale fino


Preparazione: sbucciare le cipolline, lavarle e asciugarle bene. Sbucciare la cipolla, lavarla e tagliarla a pezzetti, lavare e asciugare i peperoni e eliminare il picciolo, i semi e i filamenti bianchi interni, dopodiché tagliarli a listarelle sottili. Spuntare le carote, lavarle e tagliarle a bastoncini. Mettere l’olio in una padella antiaderente, versarci le cipolline intere, le carote e i peperoni, la cipolla e fare rosolare il tutto x 10 minuti. Aggiungere il brodo e lo zucchero e proseguire la cottura a fuoco medio x 20 minuti sempre mescolando. Il liquido si deve ridurre di due terzi; in caso contrario alzare la fiamma negli ultimi minuti di cottura. Irrorare con l’aceto e lasciare insaporire x 5/10 minuti, mescolando. Regolare di sale e controllare la cottura con una forchetta. Le cipolline devono risultare morbide, ma non sfatte. Trasferire la preparazione in un piatto da portata e servire.

lunedì 2 febbraio 2009

Carote Julienne con Mela e Uvetta

Questa insalata direi che è indicata per chi ama i sapori dolci…
Personalmente ho trovato una combinazione ottima per mangiare più volentieri le carote alla julienne, oggi me ne sono fatta una vera vagonata!!!
La quantità degli ingredienti varia a seconda dei gusti delle persone.


Ingredienti:
carote
mele
uvetta ammollata
olio extravergine d'oliva
aceto di mele
limone 
sale fino

Preparazione:Tagliare le carote alla julienne (tipo spaghetti) con l’apposito apparecchio; aggiungere via, via un po’ di sale fino e l’uvetta ammollata precedentemente. Tagliare la mela a fettine e aggiungerla alle carote insieme all’aceto di mele o di riso o balsamico a seconda dei gusti. Un filo di olio extravergine d’oliva, un po’ di limone o di arancia grattugiata e mescolare bene il tutto.

domenica 1 febbraio 2009

Pasta Briseé al Vino

Finalmente sono riuscita a fare una pasta per i tortini senza l’aggiunta di grassi idrogenati tipo la margarina per intenderci, questa pasta briseé al vino l’ho veramente molto gradita anche fredda, perché al contrario della pasta sfoglia non rimane gommosa. Tranquilli il sapore del vino sparisce con la cottura…Si può anche congelare.
In effetti io ne preparo sempre un po’ di più perchè una parte la metto dentro un sacchettino di plastica e poi al momento me la ritrovo già pronta.
La base di pasta briseé non deve essere troppo alta anzi deve essere bassa circa 5 mm. e comunque non superare i 7 mm.
Prima di riempirla, va bucherellata bene con una forchetta.
Quando è dorata è pronta.

Un consiglio: è preferibile per una sua migliore cottura non stenderla nel foglio di carta oleata (perché tenderebbe a rimanere cruda) ma direttamente in una teglia unta di olio.

Ingredienti:
300gr. di farina 0 (zero)
80gr. di olio di mais
120 gr. di vino bianco secco (con lo spumante secco rimangono ancora più friabili)
1 cucchiaino di sale fino

Preparazione: è molto facile basta impastare tutti gli ingredienti (ci si può far aiutare anche dalla macchina del pane) fino ad ottenere una pasta elastica e liscia.