domenica 18 gennaio 2009

Buono a sapersi.....Torte con la Pasta del Pane

* Se in forno la superficie della torta, non ancora cotta, tende a colorarsi troppo, coprire la tortiera con un foglio d'alluminio, lasciando un foro per l'uscita del vapore.
* Non fare mai raffreddare le torte nel loro stampo, perchè il vapore farebbe inumidire il guscio di pasta, facendolo poi sembrare poco cotto. Una volta tolta dallo stampo, trasferite la torta su di una griglia, in modo che l'umidità possa evaporare anche da sotto.
* Invece di oliare lo stampo, si può foderarlo con un foglio di carta da forno. In questo modo, ci sarà anche più facile sformare la torta una volta cotta.

giovedì 15 gennaio 2009

Carciofi Fritti


Qualcuno potrebbe pensare che per la frittura delle verdure sia necessario l’uovo invece no, con la pastella acqua e farina rimangono più leggeri, croccanti e morbidi allo stesso momento…..
Ma cosa c’è di più buono dei carciofi fritti oggi a pranzo ce ne siamo fatti tutti una vera scorpacciata…il bello è che con questo sistema rimangono pochissimo unti!!!!

Ingredienti :
carciofi puliti lavati e tagliati a spicchi non troppo alti
farina bianca
acqua
olio di semi di girasole per la frittura
sale fino

Preparazione: dopo avere pulito i carciofi metterli in una bacinella con del succo di limone lasciarli lì qualche minuto…. scolarli, spolverarli con del sale fino e lasciarli riposare x una mezz’ora. Dopodiché infarinarli nella farina bianca e preparare la pastella con acqua, farina e sale fino (non deve essere troppo solida è preferibile più liquida) a questo punto versare i carciofi nella ciottola della pastella preparata, mescolarli fino a che non saranno ricoperti. Quando l’olio sarà caldissimo (ma non fumante!!) friggere pochi pezzi allla volta così da mantenere la temperatura dell’olio costante. Ci vorranno circa 2 minuti muovendoli un poco finchè appariranno dorati. Adagiateli su un foglio di carta assorbente, assaggiatene uno e se è il caso spolverarli di sale fino mescolandoli un pochino…. trasferiteli subito sul piatto di portata, devono essere serviti caldi.

mercoledì 14 gennaio 2009

Salsina Agrodolce

A Parma questa salsina si chiama “salsina rossa di verdure ” ed è una delle ricette tradizionali della zona, è molto appetitosa ed è nel nostro caso adattissima per fare panini, crostini caldi e toast con l’aggiunta di maionese e affettato vegetale. Troppo buona!!!!!

Ingredienti:
8 coste di sedano
4 carote medio/grandi
1 cipolla grande gialla
1 scalogno
1 spicchio d’aglio
1 manciata di prezzemolo fresco
2 o 3 strisce (di 10 cm.) di triplo concentrato di pomodoro
150 ml. di aceto di vino bianco
100 ml. di olio extravergine d’oliva
2 cucchiai di zucchero integrale (oppure 1 di zucchero bianco)
1 dado vegetale
sale fino integrale
acqua q.b.

Preparazione: tritare finemente il sedano, carota, cipolla e scalogno e metterli in un tegame insieme a 1 spicchio d’aglio sbucciato e intero e 50 ml. di olio. Mescolare con un mestolo di legno e a fuoco basso per 1 minuto, per amalgamare bene il tutto. Aggiungere tutto l’aceto, la salsa di pomodoro e il dado sbriciolato, mescolare bene e lasciare cuocere per circa tre ore aggiungendo via via un po’ di acqua tutto le volte che l’impasto tende ad asciugarsi. Passate le tre ore circa, aggiungere il prezzemolo tritato e lo zucchero, mescolare bene aspettare qualche minuto e assaggiare e aggiungere il sale nella quantità desiderata. Io ne ho messo 1 cucchiaino raso da caffè, attendere sempre mescolando,ancora 15/30 minuti poi spegnere il fuoco. Lasciare intiepidire e aggiungere l’altro olio rimasto e a crudo. Quando la salsina sarà completamente fredda mettere in un contenitore di vetro con il tappo e a piacere aggiungere uno spicchio d’aglio crudo e olio sufficiente a coprire il tutto.

Consigli: se assaggerete prima di mettere lo zucchero la salsina saprà fortemente di aceto solo dopo l’aggiunta dello zucchero avrete l’esatta idea del suo sapore finale. La dose delle verdure come pure l’aggiunta di sale varia a seconda dei gusti personali. La quantità d’acqua, che deve essere aggiunta di volta in volta, non deve essere mai in grosse dosi, serve per permettere di cuocere alle verdure e mantenere il composto morbido. Si consiglia di cuocere a fuoco lento.

lunedì 12 gennaio 2009

Buono a sapersi.....la Verdura

• Rende più facile tenere sotto controllo il peso corporeo, e diminuisce i rischi di ipertensione, diabete e infarto associati al soprappeso.
• L’elevata presenza di fibra combatte la stitichezza, previene alcune malattie dell’intestino, come la diverticolosi.
• Rallenta l’assorbimento dei grassi e colesterolo, sempre grazie al buon contenuto in fibra.
• La ricchezza in vitamine A,E,C contrasta i radicali liberi, coinvolti nella comparsa di alcune forme tumorali.
• L’alto contenuto di acqua e Sali minerali aiuta a reidratare l’organismo e a mantenere l’equilibrio salino, in particolare nei periodi caldi, quando la sudorazione è maggiore.

domenica 11 gennaio 2009

Buono a sapersi......la frutta

• Contiene molta acqua, sazia e dà poche calorie, anche perché è priva di grassi.
• Fornisce zuccheri semplici, molto veloci da assimilare ed utilizzare nell’organismo per la produzione di energia.
• E’ ricca di vitamine (soprattutto A e C), utilissime nell’organismo per il loro ruolo protettivo.
• Aiuta a conservare il giusto equilibrio acido-base del sangue: mentre gli alimenti animali tendono a far aumentare l’acidità, la frutta contribuisce a neutralizzarla.
• E’ ricca di potassio e povera di sodio e aiuta a mantenere la giusta pressione del sangue.

sabato 10 gennaio 2009

Formaggio di Soia Spalmabile


Tutte le ricette che richiedono il formaggio spalmabile possono essere convertite da noi vegan con questa ricetta facilissima e velocissima. Va bene un po’ dappertutto nei panini , con le verdure crude, per riempire i nostri sofficini, nelle crepes ecc….Troppo Buono!!!! Naturalmente a chi non piace il sapore del lievito in scaglie meglio evitare gli altri invece sono più fortunati perché si vedono, con il suo utilizzo, aumentare di parecchio il numero delle ricette vegane.

Ingredienti:
275gr. di tofu morbido
40gr. di lievito in scaglie
60gr. di anacardi
un pizzico di sale fino
3 gr. di agar agar in polvere
2 cucchiai di acqua.

Preparazione: Macinare gli anacardi con il macinacaffè fino a fare diventare tutto una poltiglia, mettere in un tegamino e aggiungere il tofu, il lievito e il pizzico di sale ( attenzione a non esagerare) e frullare bene il tutto, io ho usato il frullatore ad immersione. A questo punto mettere il composto sul fuoco. . Sciogliere in 2 cucchiai di acqua fredda l’agar agar mescolando bene e metterlo in un altro pentolino, portarlo moderatamente all’ebollizione basta pochissimo che si vedrà prosciugato dall’acqua,aggiungere un po’ della crema che nel frattempo sarà diventata calda mescolare bene e versare anche tutta quella rimasta… sempre mescolando bene lasciare sobbollire pochi secondi, togliere dal fuoco e versare in un contenitore lasciare raffreddare e mettere in frigo una mezz’ora prima di utilizzarlo. Buone ricette

Buono a sapersi le Umeboshi

Prugne giapponesi stagionate sotto sale: stimolano il fegato e lo aiutano ad eliminare scorie tossiche - alcalinizzano il sangue e diminuiscono la fatica - favoriscono la digestione . rinforzano l'intestino e lo difendono da infezioni - ritardano l'invecchiamento (effetto antiossidante). USO: a pezzetti per condire cereali e verdure, oppure come base per la preparazione di salse e thè speciali.
PREPARAZIONI SPECIALI
Ume-sho-bancha (cattiva digestione, stanchezza, circolazione lenta)Preparazione: mettere in una tazza la polpa schiacciata di 1 Umeboshi, aggiungere 1/2 cucchiaino di Shoyu o Tamari e versarci sopra una tazza di Kukicha bollente. Si può anche aggiungere alcune gocce di succo di zenzero.
Bevanda di Umeboshi (toglie la stanchezza dopo uno sforzo fisico, specialmente se accompagnato da sudorazione, perchè fornisce sali minerali e rimuove dai muscoli l'acido lattico. Ottima per gli sportivi)Preparazione: bollire 1 Umeboshi in 1 litro e 1/2 di acqua per 10-15 minuti (si tratta di proporzioni variabili secondo le esigenze personali). Si può bere calda e fresca.
SALSE
1) SALSA SESAMO-UMEBOSHI
Ingredienti: 1 tazza di semi di sesamo, 5 (polpa) di Umeboshi, thè bancha qualche cucchiaio.Preparazione: lavate i semi di sesamo, quindi tostateli (come per il gomasio). Metteteli nel suribachi e pestateli. Aggiungete le umeboshi e il thè bancha gradualmente fino ad ottenere la consistenza di una crema. Ottima per le insalate sia crude che cotte.
2) SALSA UMEBOSHI E MALTO
Ingredienti: thè bancha qualche cucchiaio, 1 cucchiaio di pasta di Umeboshi, 1 cucchiaio di malto di riso.Preparazione: mescolate bene tutti questi ingredienti sul suribachi, facendo attenzione a usare una piccola quantità di thè.Ottima per condire insalate miste (verde-rossa- ravanelli- crescione-germi di erba medica).
3) SALSA DI DULSE
Ingredienti: 1/2 tazza d alga dulse. 1/2 cipolla tagliata finemente. 3 polpa di Umeboshi . Olio di sesamo una spennellata.Preparazione: lasciate in bagno le alghe per qualche minuto e poi tagliatele finemente. Soffriggete la cipolla e le Umeboshi per 2-3 minuti. Aggiungete le dulse e parte della loro acqua e cuocere ancora per circa 1 minuto. Passate al frullatore o nel suribachi. Servitela fredda sulla verdura.
4) SALSA DI TOFU
Ingredienti: 1/2 cipolla, Umeboshi 2 spolpate, 300gr. di tofu.Preparazione: tritare la cipolla con il coltello. Bollite il tofu intero, con i noccioli delle Umeboshi, per 3-4 minuti. Scolatelo e conservate l'acqua. Unite tutti gli ingredienti nel suribachi e macinateli. Se necessario aggiungete un po' di acqua di bollitura del tofu. La consistenza della salsa dovrà essere vellutata. Servite con prezzemolo tritato.
5) SALSA DI TOFU E THAIN
Ingredienti: 300 gr. di tofu fresco, 2-3 cucchiaini di pasta di Umeboshi, 2 cipollotti tagliati finemente, 2 cucchiai di thain.Preparazione: bollite il tofu per 3-5 minuti. Scolate e conservare l'acqua. Mescolate la pasta di umeboshi nel suribachi con acqua fino ad ottenere una crema liquida. Aggiungete il tahin e mescolate fino ad una consistenza uniforme. Unitevi il tofu e mescolate bene. Se necessario usate un po' di acqua di bollitura. Alla fine aggiungete i cipollotti. usatela per condire insalate, per verdure a vapore e crude, per i panini e tartine (in questo caso dovrà essere più consistente e densa).

sabato 3 gennaio 2009

Buono a sapersi il Parmigiano Vegan

PARMIGIANO VEGAN

In sostanza è un ingrediente utilissimo per cucinare, per dare corposità e carattere a paste, risi, sformati, sughi ed intingoli e sopratutto è simpaticissimo da mettere a tavola in una classica formaggiera e se la pietanza sarà ben saporita, ben pochi si accorgeranno della differenza dal parmigiano vero.


Ingredienti:
mandorle pelate
sale fino integrale

Procedimento:
Tritare le mandorle insieme al sale fino, finchè otterrete la consistenza voluta.

Note:
Potete anche spellare mandorle intere semplicemente facendole appena sbollentare in acqua… La pelle verrà via quasi da sola.
Esistono altre varianti che consigliano di aggiungere lievito in scaglie, ma noi preferiamo questa base più semplice nell’esecuzione e che ci sembra dia risultati adatti a sposarsi con tutte le pietanze.

Consigli:
adattissimo anche per gratinare i cibi, ma facendo bene attenzione perchè rispetto al parmigiano vero, tende a bruciarsi più facilmente a causa dell’olio contenuto, quindi attenzione alle temperature…

Altre ricette:

1 tazza di lievito alimentare (quello in scaglie, non quello che si usa per gli impasti, mi raccomando!);
1/2 tazza di mandorle crude spellate;
1/2 cucchiaino di sale.

Oppure
Per 100g:
- 25g di lievito alimentare in fiocchi
- 25g di germe di grano
- 25g di pinoli o mandorle
- 25di noci
- mezzo cucchiaino di sale aromatico

venerdì 2 gennaio 2009

Buono a sapersi....la Pasta

* 100, 10, 1 : per una cottura ottimale della pasta, tenere presente questa sequenza di numeri, perché 100 grammi di pasta devono lessare con 10 grammi di sale in 1 litro almeno di acqua.

* E’ importante che l’acqua sia abbondante, perché quando si butta la pasta fredda nell’acqua bollente, questa si abbassa di temperatura e smette di bollire, quindi più è abbondante l’acqua bollente e minore sarà lo sbalzo di temperatura.

* Buttare il sale al bollore, perché l’acqua raggiunge il punto di bollitura prima, se non viene salata.

* La cottura “ al dente” è abbastanza soggettiva e difficile quindi da definire; in genere, i tempi di cottura indicati sulle confezioni sono giusti, ma è buona norma assaggiare la pasta un paio di volte nel corso degli ultimi minuti di cottura, soprattutto quando va padellata, ovvero va fatta saltare in padella con il condimento preparato.

giovedì 1 gennaio 2009

PANNA COTTA (VEGAN)



Ingredienti:
200 ml di latte di soia aromatizzato
200 ml di panna di soia da cucina
1/2 cucchiaino di agar agar
malto q.b.
scaglie di cioccolato

Procedimento: mettere da parte un po' di latte freddo dove si farà sciogliere l'agar agar, nel frattempo mettere sul fuoco il restante latte e la panna, si mescola per non fare attaccare, quando il composto è caldo aggiungere l'agar agar sciolto precedentemente, si continua a mescolare e si sobollire x 5 minuti (non deve addensarsi perchè si addenserà dopo che sarà stato qualche ora in frigorifero). si versa nelle pirottine dove alla base avremo messo sottili scaglie di cioccolato fondente. Dopo che si il tutto si sarà raffreddato definitivamente si metteranno le panne cotte a solidificare nel frigo per circa 3 ore.
cavier

Questa pasta è nata da un avanzo di questa salsa che di solito si serve su crostini di pane con uova sode.
Ho pensato che se l'avessi fatta cuocere un pochino andava bene per condire della pasta.
Non ho le foto dei passaggi perchè si trattava di una salsa già preparata, appena la ripreparo eventualmente la posto.
La ricetta è questa:
Far cuocere due grosse melanzane intere nel forno a 250°. Quando sono pronte, frullarle con 2 cipollotti freschi, 2 spicchi d'aglio, 2 manciate di olive nere, basilico, prezzemolo, un grosso pomodoro maturo ed emulsionare con olio facendolo scendere a filo come per una maionese. Quando si è formata una crema densa, salare e pepare abbondantemente.
Questa è la salsa da spalmare. Per condire la pasta invece, versarla in una padella e farla sobbollire una mezz'oretta eventualmente allungando con l'acqua di cottura della pasta se dovesse addensarsi troppo.
Scolare le tagliatelline cotte al dente, versarle nella padella, insaporire un momento e servire con fette di uova sode.
RICOTTA VEGANA




Per la ricotta:
1 l. di latte di soya al naturale
200 ml.di panna di soya da cucina
mezzo cucchiaino di sale grosso
1 cucchiaio colmo di nigari (20 gr:)
1 cucchiaio di margarina (1 cucchiaio di olio di girasole)

Preparate la ricotta, mettendo in una pentola il latte e portatelo ad ebollizione, poco prima di raggiungere il bollore aggiungete il sale grosso, la panna di soia e la margarina. Appena bolle aggiungete il nigari sciolto in acqua calda, girate con un mestolo di legno un paio di volte, chiudete la pentola con il coperchio, spegnete il fuoco e aspettate 20 minuti. Dopodichè scoperchiate la pentola, scolate e fate raffreddare la ricotta .
Con queste dosi io ho ottenuto circa 300 g di ricotta, eccola qui:



Buono a sapersi.... i Ritmi dell'Uomo

Se si ha fame al mattino, la frutta rappresenta la scelta perfetta perchè non interferisce con i processi eliminativi anzi apporta acqua e fibre per facilitare l'eliminazione..... infatti l'uomo come ogni forma vivente ha i suoi ritmi.

* Dall 12 alle 20 l'organismo è nella fase di appropriazione in cui il cibo viene digerito e assimilato.

* Dalle 20 alle 4 vi è la fase di assimilazione che è la fase di assorbimento e utilizzo del cibo ingerito.

* Dalle 4 alle 12 è il momento dell'eliminazione delle scorie e dei residui di cibo.

Quindi non è solo importante l'alimentazione ma anche rispettare i tempi dell'organismo evitando di indebolire e affaticare il nostro sistema immunitario.