I fagioli di soia contengono proteine, minerali e fitonutrienti, che svolgono un’azione protettiva e sono preziosi per tutto l’organismo. La verza, oltre ad essere ricca di betacaroteni, ha parecchie vitamine, soprattutto la C. Per questo motivo è interessante consumarla anche cruda, in insalata, come ho proposto in abbinamento alla ricetta delle crocchette, buonissima!!!!!
Ingredienti x 4 persone:
200gr. di fagioli di soia al naturale,
400gr. di verza
1/2 cipolla rossa
100gr. di pane grattugiato
40gr. di farina 0,
una punta di peperoncino in polvere
olio extravergine d’oliva,
aceto di mele
sale fino.
Preparazione: lavare bene la soia, lasciarla 48 ore (va bene anche 24) in ammollo cambiando ogni tanto l’acqua….. eliminare l’acqua di ammollo, metterla nella pentola a pressione con un pizzicotto di sale fino e coperta con acqua (3 volumi per ogni volume di semi) e lasciare cuocere a fuoco basso x 2 ore. Pulire la verza eliminando le costole centrali, lavare le foglie, asciugarle, tagliarle alla Julienne, pesarne 200gr. e metterle da parte (verranno poi condite crude come contorno). Sbucciare e tritare la cipolla, rosolarla in una padella con 3 cucchiai di olio, 2 di acqua e una punta di peperoncino in polvere, unire gli altri 200gr.di foglie di verza (anche queste tagliate fini), una presa di sale, coprire il recipiente e stufare per 10/15 minuti a fuoco medio, girando ogni tanto. Sgocciolare i fagioli di soia cotti, metterli in una terrina e schiacciarli con una forchetta, unire la verza cotta, il pane grattugiato, metà della farina e mescolare. Con le mani infarinate, formare tante polpette grosse come noci, allinearle sulla placca coperta con della carta da forno, irrorarle con un filo di olio e cuocerle in forno a 220° per 10 minuti, se è il caso rigirarle per gli ultimi minuti. Servirle tiepide con la verza cruda rimasta condita con poco olio, sale e un cucchiaio d’aceto.
Preparazione: lavare bene la soia, lasciarla 48 ore (va bene anche 24) in ammollo cambiando ogni tanto l’acqua….. eliminare l’acqua di ammollo, metterla nella pentola a pressione con un pizzicotto di sale fino e coperta con acqua (3 volumi per ogni volume di semi) e lasciare cuocere a fuoco basso x 2 ore. Pulire la verza eliminando le costole centrali, lavare le foglie, asciugarle, tagliarle alla Julienne, pesarne 200gr. e metterle da parte (verranno poi condite crude come contorno). Sbucciare e tritare la cipolla, rosolarla in una padella con 3 cucchiai di olio, 2 di acqua e una punta di peperoncino in polvere, unire gli altri 200gr.di foglie di verza (anche queste tagliate fini), una presa di sale, coprire il recipiente e stufare per 10/15 minuti a fuoco medio, girando ogni tanto. Sgocciolare i fagioli di soia cotti, metterli in una terrina e schiacciarli con una forchetta, unire la verza cotta, il pane grattugiato, metà della farina e mescolare. Con le mani infarinate, formare tante polpette grosse come noci, allinearle sulla placca coperta con della carta da forno, irrorarle con un filo di olio e cuocerle in forno a 220° per 10 minuti, se è il caso rigirarle per gli ultimi minuti. Servirle tiepide con la verza cruda rimasta condita con poco olio, sale e un cucchiaio d’aceto.
Ho un sacchetto di fagioli di soia non sapevo che cosa farci, grazie per il suggerimento, ah complimenti!!!
RispondiEliminaCiao Mariangela ti confesso che questa ricetta è nata da un sacchetto di soia che sostava oramai da troppo tempo dentro la credenza, a volte le cose spontanee sono sempre le migliori. Salutoni
RispondiEliminaCiao Stella10 scusa se te lo scrivo qua ma non saprei come contattarti. Hai un bel blog!!
RispondiEliminaVolevo chiederti:
ho visto su Veganblog che hai il bimby, e commentando lo strudel di macedonia postato da una chef dicevi "potrei fare la pasta dello strudel con la pasta al vino". Eccomi a chiederti: mi diresti la versione dolce della buonissima pasta al vino del libro base TM31? Grazie di cuore, Francesca
Ciao Francesca non ho il bimby e quindi il libro base TM31 non lo conosco, in quell'occasione parlavo della mia pasta al vino ma non capisco il problema penso che alla ricetta basterebbe aggiungere un dolcificante liquido (succo d'agave, d'acero o malto d'orzo) mescolare bene e via....salutoni
RispondiEliminaProvata ieri sera, ottima, con piccole varianti, più acqua per far stufare la verza e soprattutto ho passato gli ingrdienti al mixer per ottnere un impasto omogeneo.
RispondiEliminaPenso che diventerà una di quelle ricette salva cena, quando non si sà cosa cucinare.